Questo nuovo progetto all’interno dello Spazio Stria nasce da una precisa esigenza, ovvero la raccolta di ABBIGLIAMENTO E COPERTE PERCHE’ QUEST’INVERNO NESSUNO RESTI AL FREDDO.
La raccolta è già stata organizzata negli anni passati in modo informale nei momenti di freddo pungente, per aiutare i nostri utenti e chiunque ne facesse richiesta, dovendo affrontare le notti all’aperto.
Quest’anno questa esigenza si è fatta ancora più impellente:
un sistema di accoglienza ridotto all’osso, che non è in grado di fornire l’essenziale;
un grande afflusso di richiedenti asilo giunti sia dal Mediterraneo sia dalla rotta balcanica;
un grande numero di persone in attesa di definizione del proprio status, a cui l’accoglienza è stata revocata o non è mai iniziata.
La lunga estate calda è finita e non sappiamo come sarà l’inverno.
Ma già in queste prime settimane d’autunno abbiamo visto molte persone, costrette a dormire per strada, cercare un riparo dalla pioggia incessante, dal freddo e dall’umidità che penetra nelle ossa.
Già in molti si sono rivolti all’armadio popolare di Stria per potersi vestire e coprire in modo adeguato.
E sappiamo che anche a chi è accolto nelle strutture spesso non è garantito un abbigliamento adeguato e la possibilità di cambi puliti.
Per cercare di far fronte a questa pesante situazione chiamiamo a raccolta tutte le persone che possono donare abbigliamento invernale, scarpe pesanti, coperte e sacchi a pelo a portarlo a Stria, dove sarà messo a disposizione di chi ne ha necessità.
Abbiamo bisogno di raccogliere:
- Abbigliamento pesante maschile (pantaloni, maglie, maglioni, felpe….)
- Intimo (boxer, calzini, tshirt….)
- Scarpe invernali misure grandi
- Coperte
- Sacchi a pelo.
E SE QUELLO CHE VOLETE PORTARCI NON HA QUESTE CARATTERISTICHE?
Con tutto il resto dell’abbigliamento che vorrete cedere verrà organizzata una raccolta fondi per poter acquistare quello che è necessario e non si reperisce in numero sufficiente.
Con questo scambio e riuso vogliamo anche venire incontro ad un’esigenza ormai sentita da molti: quella di opporsi al sistema della fast fashion che rappresenta un grave problema sia dal punto di vista ambientale, con una sovrapproduzione inquinante (rilascio di microplastiche, emissioni di gas a effetto serra, rifiuti tessili in discarica…) e un insostenibile consumo di risorse naturali (acqua e suolo), che dal punto di vista di diritti umani, con lo sfruttamento del lavoro povero laddove mancano totalmente le opportunità e le possibilità di salvaguardare i diritti dei lavoratori (orari di lavoro disumani, condizioni di lavoro pericolose, retribuzioni di circa 2,00 $ al giorno).
Lo scambio dei capi di abbigliamento poco usati e in buono stato permette di dar vita a un’economia circolare che estende il ciclo di vita dei nostri abiti, riduce la produzione di rifiuti e genera un valore nello scambio solidale che proponiamo.
I capi di abbigliamento saranno a disposizione presso lo Spazio Stria prossimamente, negli orari dello sportello MASH:
Lunedì mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30Martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00.
Vi chiediamo di donare capi già lavati e divisi possibilmente per tipologia, grazie.